Con l’inizio del mese, Cantiere Navale Vittoria avvia il proprio processo di eliminazione della plastica monouso dagli uffici amministrativi e dai siti produttivi di Adria. Un’operazione, dal nome Water Project, che coinvolge gli oltre 200 collaboratori, tra dipendenti e indotto, e che consentirà di ridurre il consumo annuo di circa 335 kg di plastica, pari a -94% di emissioni di Co2 in atmosfera.
Cantiere Navale Vittoria mette al bando quindi le bottiglie di plastica e dota tutti i dipendenti e i collaboratori di borracce targate 24Bottles in materiale stainless steel 18/8 di grado alimentare. L’acqua può essere riempita dai comodi dispenser a marchio Aquà e installati da Buonristoro collocati in diversi punti dello stabilimento polesano. In concomitanza avverrà anche la graduale sostituzione degli oggetti monouso in plastica.
L’intervento è in linea con le direttive UE in materia, in particolare col Decreto legislativo n.196 del 8 novembre 2021 per l’attuazione in Italia della direttiva (UE) 2019/904, ovvero la direttiva SUP sulle plastiche monouso, e consente di tutelare e salvaguardare l’ambiente e in particolare il mare, risorsa a cui è collegata la maggior parte delle attività produttive dell’azienda polesana, dove ancora oggi viene rinvenuta la maggior parte dei rifiuti in plastica.
“Si tratta in sé di un gesto piccolo ma significativo per l’ambiente- dichiara Filippo Duò, Head of Communication, Marketing & Events del Cantiere Navale Vittoria che ha sviluppato l’iniziativa insieme ad Alessandra Schettino, responsabile HSE – sempre più soggetto a cambiamenti indotti dalla mano dell’uomo, come dimostrano gli ultimi accadimenti che stanno coinvolgendo tutto lo stivale e non solo. Contiamo di vedere presto le conseguenze pratiche di questa iniziativa che, insieme ad altri interventi più rilevanti, punta a ridurre sempre di più l’impatto ambientale delle nostre attività produttive”.